Centrale idroelettrica Coghinas
La centrale, che è stata inaugurata nel 1926, si trova in provincia di Sassari, sul lago del Coghinas, parola che in sardo logudorese significa “Cucine”, infatti l’alveo naturale dell’omonimo fiume attraversa, più a valle, l’area termale di Casteldoria, le cui acque erano utilizzate in passato anche per cucinare. Si tratta del primo impianto “in caverna” mai realizzato in Italia: si trova a valle della diga - una costruzione lunga 158 metri e alta 58 - 40 metri sotto il letto del fiume, in una caverna lunga 82 metri.
Tecnologia
Idroelettrica
Status
Operativo
Capacità operativa
22 MW
Produzione di energia
55 GWh
Media produzione consuntivata negli ultimi tre anni rappresentativi.
Emissioni di CO2 evitate
25.373 tonnellate all’anno
Fabbisogno energetico
20.000 famiglie all’anno
Milestone
Impatto sulle comunità locali
Il bacino del lago artificiale, con una capacità di 223 milioni di metri cubi d'acqua, consente di sopperire ai fabbisogni idropotabili di buona parte del Nord Sardegna oltre a quello per l'irrigazione delle colture intensive di tutte le zone circostanti. Popolato da fenicotteri rosa, costituisce un polo d'attrazione per quanti amano praticare il birdwatching, ma anche il canottaggio e la pesca sportiva.
Enel Green Power e la ex Provincia di Olbia Tempio hanno anche costruito delle scale di risalita per facilitare la riproduzione delle anguille e permettere loro di spostarsi in continuità fra il lago artificiale e il letto del fiume Coghinas.