{{ currentSearchSuggestions.title }}

{{ currentMenugamenu.label }}

{{ currentMenugamenu.desc }}

{{ currentMenugamenu.cta }}

{{ currentSubMenugamenu.label }}

{{ currentSubMenugamenu.desc }}

{{ currentSubMenugamenu.numbers.title }}

{{ number.value }} {{ number.label }}

Centrale idroelettrica “Alfredo Pizzoli” di Lanzada, Italia

Centrale idroelettrica “Alfredo Pizzoli” di Lanzada, Italia

Operativo

{{item.label}}
{{ item.title }}
{{ item.content }}
L’impianto

Centrale idroelettrica “Alfredo Pizzoli” di Lanzada

La centrale idroelettrica “Alfredo Pizzoli” si trova in Valmalenco, nel Comune di Lanzada, in provincia di Sondrio. Si tratta del secondo dei tre impianti che compongono il sistema idroelettrico della Valmalenco, alimentato dalle due dighe di monte di Alpe Gera (2.051 metri sul livello del mare) e Campo Moro (1.996 metri).

Oltre all’impianto di Lanzada, situato a quota 1.000 metri, le acque racchiuse nei 2 invasi  vengono utilizzate per la produzione di energia elettrica dalle centrali di Campo Moro (posta in quota a 2.000 m.) e da quella di Sondrio a valle.

Il serbatoio di Campo Moro è collegato alla centrale di Lanzada grazie ad una galleria di derivazione lunga 8 km e da due condotte forzate lunghe 1.500 metri. Le acque arrivano a Lanzada dopo aver effettuato un salto di 1.000 metri. La centrale, formata da tre gruppi di produzione uguali, ha una potenza totale di 210.000 KW e una capacità operativa di 188.000 KW.

È entrata in funzione tra il 1957 e il 1962 e produce in media circa 300 GWh all’anno, pari al fabbisogno annuo di circa 111.000 famiglie.

icona
Disegno stilizzato di una lampadina

Tecnologia

Idroelettrico

icona

Status

Operativo

icona

Capacità operativa

188.000 KW

icona

Produzione di energia

313 GWh/anno

Media produzione consuntivata negli ultimi tre anni rappresentativi.

icona

Emissioni di CO2 evitate

143.324 tonnellate all’anno

 

icona

Fabbisogno energetico

Circa 116.000 famiglie all’anno

{{item.label}}
{{ item.title }}
{{ item.content }}
Timeline

Milestone

Impatto sulle comunità locali

L’impianto è perfettamente inserito nell’ambiente montano, dato che le opere idrauliche di adduzione sono tutte in galleria. Le condotte forzate raggiungono l’impianto con un salto di quasi 1.000 metri su un piano inclinato integrato in mezzo ai boschi in costa.

Nel cuore della generazione idroelettrica

In collaborazione con Consorzio Turistico di Sondrio e Valmalenco apriamo la nostra centrale per scoprire da vicino come funziona l'energia dell'acqua. Singoli visitatori, scuole o gruppi interessati, tutti sono benvenuti per scoprire, attraverso un percorso guidato e una visita interattiva, il funzionamento del nostro impianto idroelettrico.

Contenuti correlati