Centrale idroelettrica Ponte San Martino
La centrale sorge lungo il fiume Sile, a Treviso, ed è un raro esempio di impianto in servizio all’interno di un centro storico cittadino. È stata costruita nel 1917, mentre era ancora in corso la I Guerra Mondiale, e nel 1969 è stata poi automatizzata. Oggi è telecomandata dal Posto di Teleconduzione di Polpet (Belluno), inaugurato nel 2004. L’impianto è in grado di generare più di 1,74 GWh all’anno, evitando così l’emissione annuale nell’atmosfera di circa 1.000 tonnellate di CO2 ogni anno.
Quella di Ponte San Martino è una centrale ad acqua fluente: uno sbarramento all’altezza del ponte omonimo convoglia le acque del fiume nella centrale sottostante. L’impianto è dotato di due turbine ad asse orizzontale. Dall’esterno sono visibili all’esterno troviamo due paratoie a ventola, uno sfioratore e 3 tre paratoie in testa al canale scolmatore.
Tecnologia
Idroelettrica
Status
Operativo
Capacità operativa
350 KW
Produzione di energia
0,4 GWh
Media produzione consuntivata negli ultimi tre anni rappresentativi.
Emissioni di CO2 evitate
175 tonnellate all’anno
Fabbisogno energetico
Circa 150 famiglie all’anno
Milestone
Impatto sulle comunità locali
L’impianto, che da oltre un secolo è entrato a far parte a pieno titolo del panorama urbano del capoluogo veneto, ospita numerose iniziative didattiche e culturali ed è anche aperto a visite guidate, nell’ambito dell’iniziativa “Centrali Aperte” di Enel Green Power.