Tutti i vantaggi dell’energia solare

La nostra stella è la fonte principale di energia da cui la Terra da sempre attinge. È la più potente e la più studiata, nonché una delle protagoniste indiscusse della transizione energetica. Alcuni dei vantaggi dell’energia solare sono comuni a tante altre fonti rinnovabili. Il più importante è di proteggere il nostro pianeta dal cambiamento climatico: raccogliere e sfruttare i raggi del sole, infatti, permette di ridurre l’uso dei combustibili fossili, azzerando anche le emissioni di gas serra, e di tendere all’autosufficienza energetica. Ma quali peculiarità dell’energia solare, invece, la distinguono dalle altre rinnovabili come l’eolico, il geotermico o l’idroelettrico? Le abbiamo elencate in 8 punti che mostrano tutta la potenzialità della nostra stella nel fornire energia quotidiana alle persone e alle imprese. 1. Una fonte rinnovabile e inesauribile per definizione È vero, la nana gialla che dà il nome al Sistema solare non avrà vita eterna, tra 4 o 5 miliardi di anni uscirà dalla propria sequenza principale e diventerà instabile. Nel frattempo però, sulle scale temporali di nostro interesse, il sole rappresenta una fonte di energia immutabile e, di fatto, inesauribile: giorno dopo giorno, anno dopo anno, è e sarà sempre lì, uguale a sé stesso. Oltre a essere una presenza fissa, l’energia solare che arriva sulla Terra è anche abbondante. Se la Terra fosse un disco piatto rivolto verso il sole riceverebbe una potenza irraggiata di ben 1.377 watt al metro quadrato. La presenza dell’atmosfera, le perturbazioni e la forma sferoidale della Terra abbassano questo valore di quasi dieci volte alle medie latitudini, ma in ogni caso ci basterebbe raccogliere il 6% dell’energia solare per soddisfare l’intero fabbisogno energetico dell’umanità. 2. Il sole arriva ovunque Può sembrare una banalità, ma il fatto che ogni punto della Terra sia illuminato dal sole, più o meno intensamente, rappresenta un doppio vantaggio. Innanzitutto, il solare è una fonte di energia che può essere sfruttata in qualunque luogo del pianeta e arriva anche laddove mancano infrastrutture e allacciamenti: in aree isolate, rurali, remote o difficilmente raggiungibili, il sole resta sempre una buona opzione. Come corollario del punto precedente, l’energia solare ha la caratteristica di poter essere sfruttata anche su scala iperlocale, persino da una singola persona per il proprio autoconsumo. Basta notare i pannelli fotovoltaici installati sui tetti. Riflettendoci, la stessa possibilità non c’è per molte altre rinnovabili, o almeno non la si può implementare con la stessa facilità. Una volta convertiti in energia elettrica, i raggi solari possono essere trasportati in modo piuttosto semplice. Questo significa che si possono organizzare enormi produzioni in grandi impianti, approfittando magari di quelle aree della superficie terrestre in cui l’irraggiamento è massimo, come nella fascia equatoriale. 3. Si abbina molto bene alle batterie e alla rete elettrica Il fotovoltaico produce energia soprattutto nelle ore centrali del giorno, ma grazie a sistemi di storage più efficienti, capienti e affidabili, si riescono a gestire meglio le discrepanze tra la domanda di energia e l’offerta naturale del sole.Nonostante possano esserci differenze da Paese a Paese, in generale l’energia solare (soprattutto se raccolta con tecnologia fotovoltaica) può essere trasferita direttamente sulla rete elettrica. Ciò abilità realtà come le comunità energetiche, e consente a cittadini e aziende di immettere sul mercato l’eccesso di energia prodotta, garantendo – oltre al risparmio – una rendita. Ma c’è anche un vantaggio sociale, perché quell’energia diventa direttamente fruibile per popolazioni di zone del mondo che finora non erano servite dalle reti elettriche tradizionali, come in Africa. 4. Il sole genera ricchezza locale e posti di lavoro Tra i green job, il solare è la forma di energia che più di tutte crea occupazione tra sviluppatori, costruttori, installatori e manutentori di impianti. Sfruttarlo appieno, infatti, significa dare nuovo slancio all’economia, e rappresenta una possibilità di investimento familiare, imprenditoriale o nazionale. Secondo lo studio “Job creation during the global energy transition towards 100% renewable power system by 2050”, pubblicato su ScienceDirect, a livello mondiale nel 2050 si arriverà a 22 milioni di posti di lavoro solo per il comparto del fotovoltaico (nel 2019 erano 3,8 milioni, secondo le stime dell’Irena, l’agenzia internazionale per le energie rinnovabili). 5. La versatilità tecnologica La versatilità dell’energia solare è anche tecnologica. La prima cosa cui si pensa sono i pannelli fotovoltaici, ma è possibile sfruttare il sole per ottenere energia termica, riscaldando dei fluidi, oppure unendo entrambe le forme nelle più moderne centrali solari termodinamiche. Certamente rispetto a un sistema a combustibili fossili, ma anche in confronto a molte altre fonti rinnovabili, l’energia solare emette pochissimo rumore. Salvo qualche componente necessario per il raffreddamento, sia i raggi in sé sia i dispositivi che li raccolgono sono straordinariamente silenziosi e dunque adatti a essere installati in qualunque contesto. 6. Manutenzione trascurabile Nonostante i pannelli fotovoltaici vadano incontro a una progressiva perdita di efficienza, con una vita utile di 20-25 anni, gli interventi da effettuare dopo l’installazione sono gli stessi di un normale impianto elettrico ai quali aggiungere qualche pulizia periodica e poco altro: dunque, la manutenzione risulta piuttosto ridotta. 7. Green fino a fine vita I pannelli fotovoltaici garantiscono una grande praticità non solo in fase di installazione, ma anche quando è tempo di rimuoverli o sostituirli. Smontarli è di solito molto semplice, e i materiali che costituiscono i pannelli possono essere recuperati, riciclati e riutilizzati nuovamente, diminuendo ulteriormente l’impatto di questo tipo di tecnologia. Avere a disposizione pannelli con molteplici combinazioni consente di avere impianti modulabili, che spaziano da quelli di piccolissime dimensioni e a uso domestico fino ai già citati impianti su larga scala. Un’estrema versatilità, dunque, che permette di realizzare impianti in funzione delle necessità e peculiarità del territorio. 8. Una tecnologia solida e affidabile Calato nella realtà del Ventunesimo secolo, il fotovoltaico è una tecnologia matura. Non si tratta più di soluzioni pionieristiche e sperimentali come è stato per l’ultima parte del Novecento, ma ora l’affidabilità, la durata e le prestazioni degli impianti sono più che soddisfacenti. Il futuro dell’energia solare, poi, si prospetta roseo. Se già oggi le soluzioni sono in grado di offrire garanzie tecniche ed economiche, nei prossimi anni ci aspettano molte innovazioni interessanti. Anzitutto in termini di efficienza: la storia ci insegna che il rendimento delle celle solari sta crescendo con il trascorrere del tempo, e traguardi che parevano irraggiungibili fino a qualche decennio fa ora sono molto più alla portata (uno su tutti è l’efficienza ormai superiore al 20%). Parallelamente, il prezzo delle celle varia in modo inverso, e tende a essere sempre più economico. Combinando i due effetti, dunque, si può dire che l’energia solare sarà sempre più accessibile e disponibile, restando molto competitiva anche rispetto alle altre fonti rinnovabili.

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