L’idroelettrico è un pilastro dell’energia sostenibile L’energia idroelettrica è un’energia rinnovabile che si ottiene dal movimento dell’acqua grazie a sistemi di accumulo e di caduta, e attraverso cui si produce elettricità. Energia idroelettrica, idraulica e idrica sono la stessa cosa? L’energia prodotta dall’acqua può avere nomi diversi – idroelettrica, idraulica o idrica – ma è la stessa e rappresenta comunque la fonte rinnovabile più importante al mondo. Infatti, secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia Rinnovabile (IRENA) la capacità degli impianti è oggi superiore a tutte le altre: eolica, solare, geotermica eccetera. Quando e da chi fu inventata quest'energia rinnovabile? L’acqua è una delle fonti di energia rinnovabile più antiche sfruttate dall’umanità. Già gli egizi, i greci e i romani la usavano per macinare il grano o per altri compiti meccanici: non c’è un inventore o uno scopritore specifico. La prima centrale idroelettrica vera e propria entrò in funzione nel 1882 nel Wisconsin (Stati Uniti), presso le Cascate del Niagara. Come sono fatte le centrali e come si genera l'energia? Una centrale idroelettrica è in grado di trasformare l’energia legata al movimento di un corso d’acqua in energia elettrica. Il tutto grazie – nella maggior parte dei casi – a un sistema di dighe che convoglia l’acqua in grandi vasche e aziona delle turbine. Il resto lo fa un alternatore, ossia un macchinario che genera corrente elettrica a partire da un movimento meccanico. Oltre ai grandi impianti, ce ne sono anche di dimensioni ridotte, come quelli per l’uso domestico. Centrali idroelettriche, esempi nel mondo L’impianto idroelettrico più grande al mondo è la diga delle Tre Gole in Cina, lungo il corso del Fiume Azzurro. La centrale ha una capacità di generazione elettrica di 22 gigawatt e un dislivello alto circa 180 metri. Tra gli altri mega-impianti ci sono: La diga di Itaipú, tra Brasile e Paraguay la diga di Xiluodu (di nuovo) in Cina la diga di Guri in Venezuela. In Europa una delle più grandi è in Italia: la centrale piemontese Luigi Einaudi, costruita a partire dal 1969 ed entrata in funzione nel 1982. L'impatto sull'ambiente dell'energia dell'acqua L’acqua ha delle caratteristiche che la rendono unica: è una risorsa gratuita, quasi illimitata nel tempo e presente quasi ovunque nel mondo. L’innovazione tecnologica ha permesso di creare impianti sempre più efficienti e in grado di sfruttare al meglio questa risorsa. Tutto questo con un impatto ambientale minimo e senza emettere CO2 nell’atmosfera. Gli impianti idroelettrici sono utili anche per proteggere l’ambiente e tutelare la biodiversità: per esempio, sono stati realizzati impianti in luoghi strategici per favorire il ripopolamento di alcune specie di pesci e mammiferi, e non è raro che in corrispondenza delle centrali idroelettriche vengano costruite rampe per il passaggio della fauna. Le dighe impediscono il passaggio di rami, alberi o altri oggetti potenzialmente pericolosi. Mentre i bacini servono come riserva idrica per l’agricoltura e il consumo. Grazie ad analisi idrogeologiche approfondite, i nuovi impianti vengono costruiti in sicurezza e rispettando il territorio. Una riflessione utile sull’acqua e sull’idroelettrico L’acqua è considerata la fonte rinnovabile per eccellenza, ma la quantità di acqua dolce disponibile sul Pianeta – che è circa il 2,5% di tutte le riserve idriche - diminuisce ogni anno. Per questo motivo è fondamentale preservarla, evitando gli sprechi e favorendo una distribuzione equa nel mondo.