Le tecnologie rinnovabili sono sempre più convenienti, grazie ai costi di realizzazione dei nuovi impianti via via minori. Questo si verifica anche perché le rinnovabili stanno avendo una grande diffusione, che innesca un circolo virtuoso che aiuta l’ulteriore sviluppo dell’intero settore. In linguaggio tecnico si chiama economia di scala: più aumenta la produzione, più diminuisce – in proporzione – il prezzo. Anche per questo l’energia solare, ossia quella che sta avendo la più rapida diffusione, è destinata a diventare nel giro di 30 anni la principale fonte di produzione di elettricità in buona parte del mondo. In particolare, lo sviluppo tecnologico e il digitale hanno reso il fotovoltaico una risorsa utile e accessibile, sia per le industrie sia nelle case. Come spiega il rapporto Renewable Power Generation Costs del 2022, pubblicato dall’Agenzia internazionale dell’energia rinnovabile (IRENA), il costo delle fonti green è in continuo calo. Nel periodo compreso tra il 2010 e il 2021 il costo medio dei nuovi impianti fotovoltaici è sceso dell’89%, quello dell’eolico onshore (sulla terraferma) del 69%, e quello dell’eolico offshore (in mare aperto) del 59%. Le rinnovabili sono sempre più convenienti La maggior parte dell’energia rinnovabile ottenuta dagli impianti di nuova installazione, a partire dal 2021, ha costi più bassi anche rispetto alla più economica delle centrali a carbone. A oggi l’energia solare, insieme all’eolico, ha già superato il 10% della produzione di elettricità nel mondo. Considerando che al momento dell’accordo di Parigi, nel 2015, la percentuale era circa il 4,6%, il risultato è notevole, e secondo gli esperti dimostra che il settore è in grande sviluppo e ha ottime potenzialità. Affinché sia possibile abbandonare definitivamente i combustibili fossili, però, è necessaria una crescita contemporanea di tutte le fonti rinnovabili: solare, fotovoltaico, eolico, idroelettrico e geotermico. È con la loro combinazione, infatti, che si possono raggiungere gli obiettivi di sostenibilità. I motivi del successo dell’energia solare Il sole è una risorsa praticamente inesauribile, pulita e perfetta per rispondere alle varie esigenze energetiche. La possibilità di installare i pannelli fotovoltaici un po’ ovunque rende l’energia solare ottima anche per l’autoconsumo domestico. Oltre ai tetti delle abitazioni e di tutti gli edifici, è possibile realizzare impianti fotovoltaici anche all’interno di aree agricole o di terreni utilizzati per l’allevamento, come accade nel caso dell’agrivoltaico. Tutto questo permette di diminuire le emissioni di anidride carbonica (CO2), come indicano gli obiettivi della transizione energetica. E poi, installare pannelli fotovoltaici anche per l’autoconsumo di energia, permette di contribuire al processo di trasformazione green. Da queste premesse sono nate le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER): associazioni di persone che producono e condividono energia rinnovabile, beneficiando dalla produzione diretta di energia per ridurre il proprio costo energetico Nell’ottica di promuovere l’economia circolare, un punto significativo è la gestione del “fine vita” degli impianti, cioè il loro smantellamento quando esauriscono il ruolo di produzione di energia elettrica. Anche qui ci sono buone notizie: i materiali di cui sono fatti i pannelli solari sono perfettamente in linea con il modello delle 5 R: ridurre, riciclare, riutilizzare, rigenerare e compostare.