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“Chào mừng”, Enel Green Power Vietnam: nasce una nuova compagnia

Diciamo “benvenuto” nella lingua locale al nostro nuovo Paese EGP: il Vietnam. Malgrado le operazioni commerciali in questa nazione del Sud-Est asiatico siano iniziate solo pochi mesi fa, abbiamo già ottenuto ottimi risultati. In questa intervista, il nostro Responsabile Business Development per la regione Asia-Pacifico, Chung Gu Yoon, ci parla delle entusiasmanti sfide che verranno.

Chung Gu Yoon
Chung Gu Yoon

Il Vietnam è un Paese dal potenziale enorme: ha registrato una rapida espansione in termini di energia eolica e solare negli ultimi anni, oltre a essere uno dei mercati in maggior crescita per quanto riguarda la domanda di elettricità. E oltre a tutto ciò, può contare su un'economia vitale e una popolazione giovane e versata in ambito matematico. Incontriamo il nostro nuovo Responsabile Business Development per la regione Asia-Pacifico, che ci parla delle sfide a cui ci troveremo di fronte nei prossimi anni in un Paese nuovo per Enel Green Power.

 

Come si è strutturata la EGP Vietnam in termini di squadra, funzioni e obiettivi generali?

EGP Vietnam (EGPVN) è stata ufficialmente costituita nel dicembre 2021, con un primo team dedicato a sviluppare una serie di progetti di energia rinnovabile che ci consentiranno di contribuire alla transizione energetica in Vietnam. Mentre il team di Business Development, che ha sede in gran parte nel nostro ufficio di Singapore, esplorava il mercato fin dal 2016, noi avevamo bisogno di un gruppo di lavoro locale che portasse i nostri progetti in pipeline a essere pronti per gli investimenti. Attualmente abbiamo una squadra di 10 dipendenti composta dalle unità di Business Development (BD), Engineering & Construction (E&C), Procurement, Legal, Administration Finance & Control (AFC) e People & Organization (P&O).

 

Quali sono i principali obiettivi e target aziendali di EGP Vietnam in questa prima fase? Ci puoi dare un esempio delle attività che sono già state sviluppate o lo saranno nel prossimo futuro, in termini di impianti, formazione, reclutamento e rapporti con le comunità locali?

Il target dell’attuale piano aziendale è quello di mettere in funzione la nostra prima centrale elettrica a energia rinnovabile utility-scale entro il 2024. A questo scopo, abbiamo già 5.692 MW di progetti in cantiere, di cui 915 MW in fase avanzata. Abbiamo anche fissato l'obiettivo di aumentare la pipeline in fase avanzata a 1.600 MW entro la fine dell'anno.

Dato che la maggior parte dei nostri dipendenti è composta da nuovi assunti, entrati a far parte della famiglia Enel meno di un anno fa, i nostri sforzi si sono concentrati sul processo di inserimento dei nuovi colleghi. Oltre al nuovo programma di inserimento, elaborato a livello regionale e seguito da tutti i colleghi, ciascuna unità ha messo in atto il proprio programma di formazione e avviamento. In particolare, le visite dei colleghi di EGP Corea (Procurement e E&C) - anch'essa di recente costituzione - hanno permesso di condividere in modo diretto ed efficace le esperienze e le conoscenze comuni.

Come è facile immaginare, è stato piuttosto impegnativo strutturare l'organizzazione e avviare la fase di reclutamento/inserimento dei nostri primi dipendenti durante la pandemia. Ora che le restrizioni sono state revocate, però, le visite di persona e la possibilità di andare in ufficio per incontrare colleghi e controparti hanno migliorato notevolmente il ritmo dell'inserimento e della cooperazione.

Mentre il processo di reclutamento è ancora aperto per alcune specifiche posizioni, pensiamo di mantenere questo primo nucleo di professionisti per portare il nostro progetto alla fase di investimento: dopodiché, penseremo ad ampliare il team per rispondere alle crescenti esigenze operative.

In merito ai rapporti con le comunità, stiamo lavorando attraverso i nostri partner locali per coinvolgere le parti interessate (governo, comunità e fornitori) nello sviluppo della pipeline dei progetti greenfield. E il team Sostenibilità sta lavorando per capire con quali modalità mettere in pratica il nostro modello Creating Shared Value - CSV nello sviluppo dei progetti.

 

Il Vietnam è un Paese affascinante, con un’economia in rapida crescita e una popolazione brillante in cui molti si distinguono per capacità matematiche. In termini di risorse umane, come credi che tutto questo possa contribuire allo sviluppo di una azienda di energia sostenibile?

Il Vietnam è un esempio di successo economico, registrando una crescita del prodotto interno lordo (PIL) a due cifre per oltre due decenni. Con la sua fiorente industria manifatturiera e una classe media in crescita, è stato anche uno dei mercati in più rapida espansione in termini di domanda di elettricità. Bisogna inoltre tener conto che - con un'età media di 32 anni - il Vietnam vanta una popolazione giovane e vivace, desiderosa di crescere e di migliorare la propria qualità della vita.

Negli ultimi anni il Vietnam è diventato un leader nella crescita delle energie rinnovabili. Dal 2018 a oggi ha registrato un boom di energia solare ed eolica, con oltre 22.000 MW installati negli ultimi quattro anni. Il governo, l'industria e i lavoratori del Vietnam hanno dunque dimostrato di essere in grado di sovrintendere a questo sviluppo.

E noi siamo entusiasti di avere nel nostro team dei professionisti che hanno contribuito a questa recente crescita.

 

Potresti farci una rapida panoramica dello scenario energetico in Vietnam e spiegarci il tuo punto di vista sul contributo che EGP può dare alla transizione energetica del Paese?

Il Vietnam è uno dei mercati in più rapida espansione al mondo, sia in termini di PIL sia di domanda di energia elettrica. Anche se ha già raggiunto una crescita impressionante, con oltre 22 GW installati negli ultimi 4 anni, avrà bisogno di una traiettoria di crescita ancora più ambiziosa per realizzare l’obiettivo di zero emissioni (neutralità carbonica) entro il 2050. Si prevede che abbia bisogno di oltre 150 GW di energia rinnovabile entro il 2045.

Noi crediamo che il Vietnam abbia le potenzialità per diventare per la EGP il mercato più grande nell’Asia-Pacifico, dopo l’India. Solo per dare un’idea, ottenere una quota di mercato del 10% in Vietnam significherebbe raggiungere una capacità installata di 6 GW entro il 2030.

Il governo vietnamita sta attuando un piano di ristrutturazione a lungo termine del settore dell’energia: ha già lanciato il mercato all’ingrosso dell’energia elettrica e ha avviato il processo di disaggregazione del settore di produzione. Per il futuro, sta pianificando una ulteriore deregolamentazione dei settori della distribuzione e della vendita al dettaglio, e ciò potrebbe fornire ulteriori opportunità alle altre linee business di Enel per entrare in quel mercato e creare ulteriore valore.

 

Puoi farci l’esempio di un recente successo?

Di recente, abbiamo firmato un accordo per assicurarci il nostro primo progetto (solare fotovoltaico, 160 MW) che, secondo le previsioni, sarà pronto per la fase di investimento nei prossimi 6-12 mesi. Ciò ha richiesto lunghe trattative con un partner locale e una due diligence sia sulle questioni commerciali sia su quelle tecniche. È stata una fase che ha coinvolto l'intero team (BD, E&C, Procurement, Legal) in modo da garantire la fattibilità del progetto e la fiducia del partner locale nella nostra capacità di dare valore a una tale opportunità a breve termine.

Questo risultato darà visibilità all'attuazione del nostro primo progetto di energia rinnovabile in Vietnam, quando nei prossimi mesi sarà annunciata la nuova disciplina normativa di remunerazione.

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