Lo scenario energetico nelle isole minori Il sistema energetico della maggior parte delle isole minori, ossia quelle isole non elettricamente interconnesse alla terraferma, è basato su un modello tradizionale a combustibili fossili, con una produzione molto costosa e con consumi poco efficienti, nonostante nella maggior parte dei casi siano disponibili ampie risorse rinnovabili (eolico, fotovoltaico e da fonte marina). La rapida riduzione dei prezzi delle rinnovabili, gli impegni climatici e l’evoluzione normativa stanno però rapidamente cambiando questo contesto, introducendo un crescente sfruttamento di tali risorse rinnovabili. Lo scenario delle reti isolate o debolmente connesse elettricamente alla terraferma, come quello delle isole minori che si avviano in un percorso di sostenibilità energetica, rappresenta un ambiente ideale per anticipare soluzioni e strategie di controllo mirate ad ottimizzare, efficientare e rendere più sostenibile l’esercizio delle centrali tradizionali, prime responsabili della gestione della rete. Il progetto ISMI Nel progetto ISMI, acronimo di Integrated Storage for Microgrid Innovation, Enel Green Power propone soluzioni tecnologiche e strategie di controllo innovative per migliorare l’esercizio delle centrali tradizionali per la gestione della rete delle isole minori. In particolare sono proposte soluzioni innovative per costituire le centrali ibride che vedono sistemi diesel tradizionali accoppiati a sistemi di accumulo. Il progetto, che rientra all’interno del bando nazionale del MISE (ora MIMIT) “PON Grandi Progetti R&S – PON IC 2014/2020 Agenda Digitale e Industria Sostenibile”, vede coinvolta Enel Green Power, E-Distribuzione, EnelX, EtnaHitech e Tera srl. Il budget complessivo del progetto è di circa 6,9 milioni di euro di cui finanziati 5,40 circa. Le attività del progetto ISMI si sono svolte nel periodo 2019-2023: durante questi anni, EGP ha sviluppato le logiche di gestione e realizzato il relativo controllore per le centrali ibride diesel+batterie presenti nelle isole. Questo controllore si inserisce in un’architettura innovativa di gestione integrandosi con il microgrid controller responsabile della gestione di tutta la rete dell’isola. La soluzione hardware e software è stata testata e validata sia in ambiente simulato presso il laboratorio di Bari che in ambito reale presso la rete della Area Sperimentale dell’Innovation hub&lab di Catania. La centrale ibrida L’obiettivo di EGP nell’ambito del progetto è stato quello di sviluppare, testare e validare un sistema di controllo multilayer per una centrale elettrica ibrida (motori diesel e sistema di accumulo), in grado di ridurre i costi di generazione della flotta delle isole e di interagire con il sistema di gestione del DSO (microgrid controller), migliorando la stabilità e la qualità della rete e supportando iniziative di sostenibilità per promuovere la transizione energetica nelle isole. È stato dunque sviluppato e implementato un sistema di controllo che si interfaccia con i motori diesel, con il sistema di accumulo e con il microgrid controller e dotato delle seguenti principali funzionalità: Coordinamento e gestione Diesel + Batteria per l’ottimizzazione dei consumi della centrale Regolazione real time di Frequenza/tensione, Gestione isola in modalità grid forming, Fornitura Servizi alla rete, Fornitura riserva calda in funzione delle richieste del microGrid Controller L’aspetto più innovativo proposto dalla soluzione sviluppata risiede nelle funzionalità aggiuntive (i.e. fornitura riserva calda) e nell’integrazione all’interno di un’architettura di più alto livello per il controllo della micro rete Il sistema sviluppato da Enel Green Power è stato specificamente dimensionato e progettato per le applicazioni nelle microreti delle isole minori, tenendo conto delle particolari esigenze di queste comunità energetiche. Tuttavia, grazie alle sue caratteristiche distintive di flessibilità e alla sua capacità di fornire una gamma diversificata di servizi, questo sistema non è limitato solo alle isole minori. Il sistema può essere efficacemente adattato e implementato anche in contesti di generazione distribuita, dove le sue funzionalità avanzate possono ottimizzare l'integrazione e la gestione di diverse risorse energetiche, migliorando l'efficienza e la resilienza complessiva del sistema energetico.