Innovare la geotermia: Sara Montomoli eletta Vice Presidente della Piattaforma europea ETIP-DG

Innovazione aperta, diversità, inclusione. La nomina di Sara Montomoli, Responsabile Geothermal Innovation di Enel Green Power, a Vice Presidente di ETIP-DG (European Technology & Innovation Platform on Deep Geothermal) non è solo la conferma delle sue capacità professionali, ma anche della crescita della leadership femminile in Enel, sempre più importante per l’innovazione del Gruppo. La piattaforma europea per la geotermia profonda La Piattaforma europea per la tecnologia e l'innovazione sulla geotermia profonda è un gruppo aperto di stakeholder del settore nato nel 2016 e riconosciuto dalla Commissione Europea nell’ambito del Piano strategico europeo per la tecnologia energetica (European strategic energy technology plan: Set-Plan). Ne fanno parte rappresentanti dell'industria, delle università, dei centri di ricerca, delle associazioni e dei consumatori che operano nel settore geotermico, dalla fase di esplorazione a quella di produzione fino all'utilizzo dell'energia che proviene dalla Terra. L'obiettivo principale è la riduzione dei costi complessivi della geotermia profonda - compresi quelli sociali, ambientali e tecnologici - ampliando al tempo stesso lo sviluppo di questa fonte di energia in Europa. Le tecnologie per l’estrazione dell’energia geotermica consentono di utilizzarla non solo per il riscaldamento degli ambienti e dell’acqua, ma anche per la generazione elettrica. La prima donna a guidare l’innovazione in geotermia Montomoli ha un curriculum già lungo e importante. Nata a Volterra, è in Enel Green Power dal 2008: all’inizio ha lavorato presso l’esercizio impianti di Larderello, poi, dal 2010 a fine 2011, come responsabile esercizio nell’Area Geotermica di Larderello e, dal 2012 al 2018, come responsabile dell’Area Geotermica di Lago Boracifero tra i territori delle province di Pisa, Grosseto e Siena. È stata la prima donna nella storia della geotermia a ricoprire l’incarico di responsabile di aree geotermiche e a guidare l’innovazione in Geotermia, e si è distinta per la conoscenza della materia e dei territori geotermici, oltreché per le capacità manageriali con cui ha gestito per oltre 6 anni l’Area del Lago Boracifero, a Monterotondo Marittimo, in provincia di Grosseto, e che comprende 14 centrali geotermiche tra cui Cornia 2, il primo impianto al mondo che integra geotermia e biomassa. Nel 2019 è entrata nei board internazionali di EGEC (Consiglio Europeo dell’Energia Geotermica) e di ETIP-DG. In quest’ultima organizzazione, nei giorni scorsi, ha ricevuto l’incarico di Vice Presidente insieme ad altri tre esperti eletti contestualmente: Adele Manzella (prima ricercatrice al Cnr di Pisa e presidente UGI-Unione Geotermica Italiana), David Bruhn (TU Delft / GFZ Potsdam, professore di ingegneria geotermica) e Jan-Diederik Van Wees (TNO e Università di Utrecht, Principal Scientist). “Sono molto felice di questo risultato per la fiducia che mi è stata dimostrata: è per me fonte di orgoglio poter rappresentare un’azienda come Enel in importanti contesti internazionali e poter dare il mio contributo allo sviluppo della geotermia. Con l’occasione vorrei ricordare il carissimo collega Ruggero Bertani che prima di me ha seguito con passione questa attività: raccolgo con entusiasmo la sua eredità che mi auguro di saper valorizzare al meglio". Sara Montomoli, Responsabile Geothermal Innovation di Enel Green Power La centralità dell’innovazione in Enel Il Gruppo Enel è da sempre impegnato nella crescita della leadership femminile. Nell’area Innovation molte donne ricoprono incarichi di responsabilità, sia manageriali che operativi, contribuendo in modo importante al nostro modello di innovazione sostenibile e promuovendo una società sempre più inclusiva anche attraverso la collaborazione con le startup del territorio. Proprio nei giorni scorsi abbiamo ricevuto il Corporate Startup Procurement Award 2020 per le eccellenti relazioni con le startup più innovative e una nomination come una delle 10 aziende più attive nel campo dell'Open Innovation nei Corporate Startup Stars Awards 2020, la prestigiosa classifica annuale nell'ambito del Startup Europe Partnership (SEP) della Commissione Europea. Per intercettare l’innovazione negli ecosistemi dove nasce e si sviluppa, Enel ha creato un network globale di 10 Innovation Hub in tutto il mondo, dagli Stati Uniti a Israele, dove incontrare e fare scouting di startup con un potenziale significativo in termini di tecnologie e modelli di business. Dal 2015, quando abbiamo lanciato il nostro approccio di “Open Innovation" aprendoci dall’esterno, abbiamo ricevuto oltre 9000 proposte da parte di startup e ne abbiamo implementate circa 320. Il nostro Gruppo offre alle startup la possibilità di lavorare nei nostri Innovation Hub & Lab insieme ai nostri esperti e tecnici, creando le condizioni per lo sviluppo di soluzioni.Le principali aree di lavoro con le startup comprendono, tra le altre, lo stoccaggio dell'energia, i big data, la manutenzione predittiva, l'intelligenza artificiale e la robotica.

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