Pensate ad un vino, a un formaggio o all’aceto balsamico. Quante volte, acquistando uno di questi prodotti, la vostra attenzione sarà stata catturata dall’etichetta con la certificazione DOC, DOP o IGP? Queste denominazioni ne attestano le caratteristiche d’origine e autenticità e per questo sono considerate forme di tutela del consumatore. Ora provate a sostituire questi prodotti con l’energia rinnovabile e immaginate una certificazione necessaria a garantirne la tracciabilità e l’affidabilità, ed ecco che avrete i Certificati di Attribuzione dell’Energia (Energy Attributes Certificates, EAC). Gli EAC più diffusi: GO, RECs e i-REC I Certificati di Attribuzione dell’Energia vengono emessi come prova di elettricità prodotta da fonti rinnovabili. Ogni EAC approva infatti che 1MWh sia stato generato e immesso nella rete da una fonte rinnovabile, come come ad esempio centrali solari o eoliche. Un certificato viene spesso acquistato, venduto e cancellato con prezzi determinati da un mercato di domanda e offerta. Quando un produttore di energia idoneo genera elettricità, ottiene certificati in base al volume prodotto che possono essere tenuti dall’azienda stessa, immessi sul mercato o trasferiti a terze parti come ad esempio i consumatori finali. Possono essere anche venduti insieme con l'elettricità oppure separatamente. Questi certificati diventano una vera e propria moneta di scambio del mercato energetico rinnovabile, che permette agli acquirenti di sottolineare in modo credibile la propria scelta energetica e ridurre l’impatto ambientale. Le tipologie di certificati a tutela della provenienza dell’energia più diffusi sono GO, RECs e i-REC. Lo strumento in utilizzo nel mercato energetico dell’Unione Europea - atto a garantire la completa tracciabilità dell’energia elettrica - è la certificazione elettronica denominata Garanzia d’Origine (GO). Per ogni MWh di energia elettrica rinnovabile immessa in rete da impianti qualificati IGO (Impianti con garanzia d’Origine), viene rilasciato un titolo GO, in conformità con la Direttiva 2009/28/CE. Tutti i titoli GO vengono rilasciati, trasferiti e annullati in maniera elettronica. Il registro della Garanzia d’Origine di ciascun paese europeo è quindi gestito a livello locale da specifici organismi nazionali. In Italia, questo ruolo è svolto dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE). La certificazione GO può essere scambiata tramite la Piattaforma dei Contratti Bilaterali o sul Mercato GO ed entrambi sono gestiti dal Gestore del Mercato Energetico (GME). I titoli vengono rilasciati mensilmente e scadono dopo un anno dalla produzione di energia elettrica cui si riferiscono, al più tardi, il 31 marzo dell’anno successivo. Negli Stati Uniti e in Canada, lo strumento utilizzato sono le RECs (Sistema di certificazione delle energie rinnovabili). Sono utilizzati per garantire la conformità, per il consumo volontario e sono conformi al protocollo sui gas a effetto serra. Le RECs certificano la produzione di elettricità da fonti rinnovabili e sono supportate da diverse autorità governative, autorità regionali di trasmissione dell'elettricità, organizzazioni non governative (ONG) e associazioni di categoria, nonché dalla giurisprudenza degli Stati Uniti. Il primato dei REC per dimostrare l'uso volontario dell'elettricità rinnovabile e gli attributi della sua produzione è riconosciuto dalla US Environmental Protection Agency (EPA), dalla DOE statunitense, dalla Federal Trade Commission (FTC), dal Climate Registry, dal CDP (precedentemente Carbon Disclosure Project) e Center for Resource Solutions (CRS) / Green-e, tra gli altri. Gli Standard del REC Internazionale (i-RECs) sono invece utilizzati in altre regioni del mondo in cui attualmente non esiste un sistema di certificazioni green. La mediazione di organizzazioni no-profit assicura che i produttori di energia rinnovabile possano accedere a questo mercato per rendere la propria energia pulita tracciabile, negoziabile e affidabile anche in quei Paesi nei quali non esistono sistemi di certificazione. Simile a un REC e un GO, ogni I-REC rappresenta la prova che 1 MWh di energia sia stato generato ed immesso nella rete da fonti rinnovabili. L'acquisto e l'annullamento dei certificati avviene per un controvalore tale da compensare l'energia consumata dalla rete in un determinato arco temporale, incentivando in tal modo la produzione di energia pulita. I certificati di energia rinnovabile sono distinti dall'erogazione fisica dell'elettricità e la loro emissione consente la commercializzazione dei certificati stessi anche separatamente dall'energia elettrica cui fanno riferimento. L'acquirente contribuisce così alla remunerazione dell’elettricità prodotta da fonti rinnovabili grazie all’acquisto dei certificati, testimoniando, in questo modo, il suo impegno a favore dell'ambiente. In alternativa allo standard GO’s, REC e I-REC, per quei Paesi in cui non è ancora in atto una certificazione standard internazionale, ci sono certificazioni nazionali come CEL in Messico e LGC in Australia. Oltre ai diversi EAC, Enel Green Power mette a disposizione una Green label (a supporto di ognuna delle certificazioni) che i clienti possono utilizzare a loro volta come leva di marketing, per i rispettivi clienti finali che non sanno cosa sia un Certificato di Energia Rinnovabile. Se tu o la tua compagnia siete interessati a scoprire quali opzioni sono disponibili in uno specifico settore e/o vorresti utilizzare il Green label, contatta il nostro Commercial team a commercialegp@enel.com.