Acqua come fonte di vita, di elettricità e - perché no - di cultura e divertimento. Era il 4 luglio del 1892 quando l’acqua della centrale idroelettrica di Acquoria si trasformava in luce per la città di Roma. La corrente alternata che, fino ad allora, poteva essere inviata entro un raggio di poche centinaia di metri, quel giorno percorse la distanza di ben 26 km, quelli necessari a collegare Tivoli – sede della centrale - alla stazione di Porta Pia a Roma. Quell’acqua illuminò la Città Eterna e segnò un passo decisivo nello sviluppo dell’elettrificazione in Italia. Una storia da riscoprire in maniera innovativa e coinvolgente, assieme a tutte le potenzialità delle energie rinnovabili, grazie alla nuova tappa di Centrali Interattive, il progetto itinerante di Enel Green Power. L’Interactive Design per rendere tangibile l’energia Acquoria ha preso nuova vita attraverso la mostra interattiva permanente inaugurata venerdì 6 dicembre nelle sale della storica centrale. L’obiettivo è aprire le porte di un luogo ricco di fascino e storia per raccontare l’energia in modo nuovo, multimediale, appassionante e intuitivo. Attraverso l’Interactive design, curato dal nostro partner Dotdotdot, siamo riusciti a veicolare contenuti immateriali, come l'energia, rendendoli tangibili e a trasferire argomenti complessi, come la produzione dell'energia o la sua relazione con la geografia del mondo, anche ai giovanissimi. Il viaggio nella Centrale Interattiva è pensato per affascinare visitatori di tutte le età e per avvicinarli alla consapevolezza dell’importanza delle rinnovabili nella transizione energetica. Il forte contrasto dell’ambiente narrativo - le storiche sale della centrale che accolgono pannelli e installazioni multimediali - emoziona e coinvolge sin dal momento iniziale: la raffigurazione visiva dell’energia presente in ognuno di noi, rilevata da una telecamera e trasformata in Watt su un maxischermo. Ad accompagnare i visitatori, oltre alle guide in carne ed ossa, ci sono gli alter-ego digitali dei vari tipi di energia: Idro per l’idroelettrica, Gaia per la geotermica, Mariasole per il solare, Levante per l’eolico e Marina per l’energia marina. Grazie ad un efficace sistema di riconoscimento vocale, gli alter ego digitali – ognuno con una propria voce e “personalità” - hanno potuto dialogare con gli ospiti e rispondere alle loro curiosità. Conoscere, interagire, divertirsi Un percorso che appassiona ed insegna, in maniera leggera e interattiva. Come già successo a Trezzo sull’Adda, anche ad Acquoria alla fine del percorso il visitatore potrà dimostrare di essere diventato “Ministro dell’Energia”. Attraverso un videogame si potranno subito mettere in pratica le nozioni apprese, per scegliere di volta in volta lo scenario migliore per soddisfare la domanda di energia di una comunità. La centrale di Acquoria, ubicata sulla riva sinistra dell’Aniene, deve il suo nome alla vicina sorgente naturale. Prima dell’attuale centrale erano stati realizzati due modesti impianti; il primo costruito nel 1884 e finalizzato all’illuminazione pubblica di Tivoli, mentre il secondo venne inaugurato nel 1892. La nuova centrale fu costruita nel 1902, all’imbocco della Valle dell’Inferno. L’impianto poi ampliato nel 1929: attualmente la centrale produce 154 GWh con i due gruppi installati sulla derivazione di San Giovanni e 2,9 GWh con un gruppo installato sulla derivazione vescovali per un totale di 157 Gwh. Acquoria può generare ogni anno energia sufficiente a soddisfare il fabbisogno di 50.000 famiglie, evitando l’immissione in atmosfera di oltre 100.000 tonnellate di CO2. E da oggi può anche insegnare ai propri visitatori che l’acqua, oltre alla vita e all’elettricità, può portare anche conoscenza.