Parco solare Ituverava: biodiversità, una risorsa per la comunità

La regione del sertão, nel nord est del Brasile, è famosa per molte cose: la sua popolazione coriacea, la sua biodiversità e i suoi elevati livelli di insolazione. Quest’ultimo elemento ha portato Enel Green Power a scegliere questa zona per far sorgere uno dei più grandi impianti di generazione solare in attività in America Latina: il parco solare di Ituverava, situato vicino Tabocas do Brejo Velho, una cittadina dell’interno a circa 800 chilometri da Salvador, la capitale dello Stato di Bahia. L’impianto, operativo dal settembre 2017, occupa un’area di 579 ettari, equivalenti a 700 campi da calcio. I suoi 850.000 pannelli solari sono in grado di generare 550 GWh all’anno, una quantità di energia sufficiente a soddisfare il fabbisogno di circa 268.000 famiglie, evitando così l’emissione di 318.000 tonnellate di CO2 ogni anno. Inoltre, i sette sottocampi di Ituverava sono tra i primi dieci per efficienza operativa nel mercato brasiliano dell’energia rinnovabile. EGP lavora anche in stretta collaborazione con la comunità locale, colpita da un alto tasso di disoccupazione e dalla mancanza di accesso all’acqua e di servizi igienici. Quando sono iniziati i lavori di costruzione del parco di Ituverava, abbiamo asfaltato i 18 chilometri di strada sterrata che collegava Tabocas do Brejo Velho all’impianto. Abbiamo inoltre organizzato dei laboratori per insegnare alle persone del posto a fabbricare mobili con i numerosi bancali in legno usati nella costruzione dell’impianto, seguendo i principi dell’economia circolare. Gestione dell’acqua I principi dell’economia circolare sono stati applicati anche nella gestione dell’acqua, un aspetto fondamentale in una regione semi-arida come questa. In particolare si è ricorsi all’acquaponica, un metodo sostenibile per produrre cibo che combina la coltivazione idroponica, un sistema che non necessita della terra, e l’acquacoltura, l’allevamento di pesci e altri organismi acquatici. È stato sviluppato un sistema acquaponico e sono stati organizzati dei laboratori per la comunità locale. Inoltre, sono stati installati sistemi per la raccolta dell’acqua piovana e dell’acqua proveniente dagli impianti di aria condizionata. Le prime installazioni sono state realizzate presso Ituverava e il vicino parco di Horizonte, e sono state completate nel 2019. È stata riciclata anche l’acqua prodotta dalle unità di raffreddamento: in un ciclo di otto ore, un sistema da 18.000 BTU[1] ne genera all’incirca 4,5 litri. L’impianto di Ituverava ha permesso un risparmio totale di 219.630 litri d’acqua nel periodo che va dall’installazione dei sistemi al febbraio 2021. Una gestione efficiente dell’acqua è necessaria anche per la pulizia dell’impianto solare. Normalmente i pannelli sono lavati a mano, una procedura costosa in termini economici, umani e di risorse idriche. È per questo che nel parco di Ituverava è stata adottata una soluzione robotizzata del tutto innovativa, che consente anche di ridurre il rischio di incidenti. Oltre a questo, EGP ha donato 18 pannelli solari obsoleti per alimentare una pompa dell’acqua destinata a 39 famiglie della comunità locale, che in precedenza usavano una pompa a gasolio. “L’attuazione di progetti di economia circolare riduce i costi delle attività di Operation and Maintenance (O&M) e porta grandi vantaggi sia per Enel sia per la comunità locale. Con l’utilizzo di pannelli solari obsoleti per far funzionare la pompa dell’acqua, garantiamo un accesso sostenibile all’acqua, e questo contribuisce naturalmente a migliorare il nostro rapporto con la comunità”. Bernardo Lessa, Sustainability Analyst, Enel Brasil “In passato gli abitanti dovevano pagare un contributo per l’utilizzo della pompa dell’acqua, per coprire le spese del gasolio e della manutenzione. Non dovendo più sostenere il costo di 1.200 litri di gasolio, le persone possono ora spendere per le proprie famiglie i soldi che risparmiano”. Gautier Cardoso, rappresentante della comunità Biodiversità e conservazione dell’habitat naturale La deforestazione e l’agricoltura predatoria hanno determinato l’estinzione di specie vegetali e animali, con effetti disastrosi sulla comunità locale. Per cercare di invertire questo processo, EGP ha contribuito ad adottare nuovi sistemi agroforestali per il ripristino ecologico. Il progetto di economia circolare Compostar, per esempio, valorizza gli scarti organici prodotti presso l’impianto e riduce le emissioni di gas. Il Vegetation Recomposition Program, invece, è un progetto che si basa su una tecnica anti-erosione e di rinaturalizzazione che prevede la piantagione di vegetazione autoctona: con questo sistema si stanno ripristinando 60 ettari di terreno. Il parco di Ituverava sorge in un’area delicata, per quanto riguarda la biodiversità, con un’alta concentrazione di specie endemiche e una grave perdita di habitat naturale a causa di attività antropiche. Con l’obiettivo di proteggere la popolazione locale di uccelli, negli impianti di Ituverava e Horizonte sono stati installati 40 posatoi e 45 nidi artificiali, un’iniziativa capace di richiamare le specie di uccelli che disperdono i semi, il cui tasso di riproduzione è infatti in aumento. Questa inizitiva sostiene e potenzia il Projeto Adubação Verde, che attira le specie dell'avifauna per via dell'abbondanza di semi, essenziali per la loro alimentazione, fornendo una copertura naturale alle aree esposte e ristabilendo l'attività biologica del terreno. Gli uccelli non sono le uniche specie che traggono vantaggio dalla presenza del parco solare di Ituverava. Il lobo guará (crisocione o lupo dalla criniera) si avvicina spesso al sito per trovare cibo: l’albero di lobeira (Solanum crinitum) infatti attrae molte specie animali. Il Biodiversity Dissemination Project for the Community Monitoring (Progetto di diffusione della biodiversità per il monitoraggio comunitario) ha censito 11.026 lepidotteri, 9.464 formiche, 5.138 uccelli e 244 mammiferi non volanti. Il parco di Ituverava è un esempio perfetto di come un impianto solare può rappresentare un grande vantaggio sia per la biodiversità sia per la comunità locale.

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