Pannelli solari più efficienti: dalla natura le soluzioni più innovative
Per migliorare le prestazioni dei pannelli solari EGP adotta soluzioni di vario tipo, tutte ispirate alla natura. Dal monitoraggio digitalizzato dei sensori alle tecniche innovative per la pulizia, fino alla produzione di celle all’avanguardia nella fabbrica 3Sun.
Installare un impianto solare è di per sé un contributo alla transizione energetica, ma si può fare molto di più: ottimizzare la produzione puntando sull’efficienza. Noi di EGP, protagonisti nel campo delle fonti rinnovabili, cerchiamo soluzioni sempre innovative per farlo.
Vento e umidità, l’aiuto della natura
Nei nostri parchi fotovoltaici in Perù abbiamo adottato una tecnica innovativa per la pulizia dei pannelli a secco, cioè senza uso di acqua: una soluzione proficua, rispettosa dell’ambiente e particolarmente adatta alle aree caratterizzate da scarse risorse idriche. Il punto di partenza è un procedimento che, con apparecchiature apposite, individua le parti dei pannelli dove è più importante intervenire. Un braccio meccanico effettua poi la pulizia ordinaria, seguita da un’ulteriore pulizia manuale. In questa ultima fase la ripulitura si avvale anche della forza del vento, che contribuisce a eliminare gli eventuali residui di polvere: valorizziamo un agente naturale per massimizzare l’efficienza in modo sostenibile.
In Cile si verifica un particolare fenomeno meteorologico chiamato Camanchaca (che significa “oscurità” nella locale lingua aymara): una fitta nebbia che avanza dalla costa verso l’entroterra. Una soluzione innovativa e naturale nasce proprio da questo fenomeno. Di notte l’umidità si condensa in acqua: così, trovando l’inclinazione ideale dei pannelli, abbiamo fatto in modo che l’acqua, scivolandoci sopra, li pulisca. In questo modo non solo sono aumentate le prestazioni dei pannelli, ma la pulizia ordinaria è scesa da circa 4-6 volte all’anno a una o due volte, con un notevole risparmio nell’uso di acqua aggiuntiva, risorsa preziosa e rara in diverse zone del Cile. Un ulteriore beneficio in termini di sostenibilità è la riduzione dell’impatto ambientale delle autocisterne necessarie al trasporto dell’acqua.
Il passo successivo è stato il progetto Fog Collection, con cui i pannelli vengono dotati di canaline in grado di convogliare l’acqua accumulata con la nebbia in modo da poterla riutilizzare: ogni pannello raccoglie in un anno una quantità di acqua atmosferica sufficiente non solo a pulire i moduli, ma anche per coprire altre esigenze idriche dell’impianto.
Tecnologia e digitalizzazione
A fianco della natura, l’altra grande risorsa è l’innovazione tecnologica, in particolare la digitalizzazione. I nostri parchi solari in tutto il mondo sono dotati di sensori per rilevare eventuali inefficienze nei pannelli. Abbiamo quindi realizzato un sistema informatico, chiamato Spyralert, che confronta i dati rilevati con quelli previsti da un algoritmo astronomico, per controllare che i sensori non presentino delle anomalie: un metodo molto più rapido ed efficace rispetto ai controlli manuali.
Con il progetto Zone Monitoring, analizziamo eventuali malfunzionamenti nelle stringhe fotovoltaiche utilizzando un algoritmo che ci consente di sostituire anche in questo caso il monitoraggio manuale con una soluzione tecnologica ed efficiente, che invia poi i dati raccolti ai supervisori.
Partire dal design
Ma l’efficienza dei pannelli si può migliorare direttamente nella fase di progettazione. È quello che facciamo nella nostra fabbrica di moduli fotovoltaici 3Sun di Catania: la scelta di costruire noi stessi i pannelli ci permette di ridurre le importazioni e di puntare sull’innovazione nella misura e nella direzione che vogliamo.
Oggi così siamo pionieri anche nel campo della fabbricazione, con risultati eccezionali fra cui un record mondiale assoluto di rendimento. E le prospettive future sono ancora più promettenti: abbiamo ottenuto i fondi europei per rendere 3Sun la più grande fabbrica d’Europa, una Gigafactory nel nome dell’innovazione continua.